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La Discalculia

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 9 gen 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Il bambino discalculico fallisce prevalentemente, in tutti quei compiti aritmetici che si basano sulla rapidità esecutiva e sull'automatizzazione.


Discalculia evolutiva: tipologie

Secondo lo psicologo Ladislav Kosc possono essere identificate 6 tipologie di discalculia evolutiva.

  1. Verbale: difficoltà di utilizzo verbale di termini matematici, della loro comprensione e del loro riconoscimento quando sono presentati verbalmente da altri.

  2. Protognostica: difficoltà nella manipolazione degli oggetti matematici, difficoltà di comprendere la relazione tra concetti astratti e concetti matematici e difficoltà di comprendere il concetto di numerosità.

  3. Lessicale: è legata alla difficoltà di leggere i simboli matematici e i numeri sebbene sia preservata la capacità di capire gli stessi concetti quando sono esposti verbalmente.

  4. Grafica: è legata alla difficoltà di scrivere i simboli matematici e i numeri sebbene gli individui siano in grado di comprendere i concetti matematici.

  5. Ideognostica: difficoltà di comprendere le relazioni e i nessi che sussistono tra le operazioni, difficoltà di eseguire calcoli mentalmente e di ricordare i concetti matematici dopo averli imparati.

  6. Operativa: difficoltà di eseguire calcoli sia verbali che scritti. Tuttavia, questi individui sono in grado di comprendere i concetti matematici ma hanno difficoltà a manipolare i simboli e i numeri per eseguire un’operazione.

Errori tipici nella discalculia:


Errori nei sistemi di comprensione e di produzione:

  • Errori a base lessicale (leggo, scrivo o dico ad alta voce “due” invece di “cinque”

  • Errori a base sintattica (Errori dovuti al mancato riconoscimento del valore posizionale: “settecentosessantanove” = 7100609)

Errori nel sistema del calcolo

  • Errori nel recupero di fatti aritmetici (4 + 4 = 12 oppure 3×2=5)

  • Errori nel mantenimento e nel recupero di procedure (1+5 si parte da 1 per aggiungere 7 invece di porre l’addendo più grande come punto di partenza: Questi errori si riferiscono all’utilizzo di Procedure e strategie primitive che non consentono un calcolo veloce)

  • Errori nell’applicazione delle procedure (Esempio:94 – 77 = 20 perché 4-7=0 e 9-7=2)

  • Errori visuo-spaziali (Riguardano gli aspetti percettivi (es. + letto come x) e i diversi livelli di organizzazione dei dati implicati soprattutto nella scrittura di un’operazione (es. “21” letto “dodici”, errato incolonnamento, difficoltà nel seguire la direzione procedurale).


Come riconoscere la discalculia: i segnali in età prescolare

È bene sapere che a differenza degli altri DSA la diagnosi per la discalculia è consigliata in età leggermente “avanzata”: per poter effettuare una valutazione, evitando il rischio di falsi positivi, il bambino deve aver infatti concluso il terzo anno della scuola primaria.

Sebbene la diagnosi possa essere fatta solo qualche anno dopo rispetto gli altri disturbi dell’apprendimento, il bambino discalculico può già in età prescolare mostrare dei segnali di questo disturbo. Ecco alcuni dei principali campanelli d’allarme:

  • difficoltà nell’attribuire oggetti a numeri e viceversa

  • difficoltà nel contare e nel ricordare i numeri

  • difficoltà nell’associare e comprendere i simboli numerici

  • difficoltà nel ricordare oggetti o elementi in sequenza

Liceo

In questo periodo le difficoltà risultano essere sempre più evidenti e importanti e trovano un riscontro nella vita quotidiana.

  • Non riesce a misurare gli ingredienti di una ricetta, a stimare quanto sarà la spesa totale o a dare il resto.

  • Ha difficoltà nel calcolo base aiutandosi con le dita.

  • Non riesce a capire i grafici e le mappe.

  • Ha difficoltà nel seguire le indicazioni e ha scarso orientamento, perdendosi di conseguenza.

  • Non ricorda i numeri di telefono o i risultati di un gioco.

In età adulta, la certificazione DSA può essere utile sia in ambito universitario che in quello lavorativo o concorsuale perché dà diritto alla fruizione di strumenti compensativi e dispensativi.


  • Tempo supplementare

  • Tabelle

  • Calcolatrice

  • Esame orale al posto di quello scritto, ecc

Questi sono alcuni dei segnali che possono aiutare un genitore a riconoscere la discalculia: tuttavia, è bene ricordare che si tratta di campanelli d’allarme indicativi e che in ogni caso è essenziale rivolersi sempre ad un centro specialistico. Contattami per una valutazione!


Dott.ssa Di Caro Flavia

Psicologa Esperta in DSA





 
 
 

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